“Non mi stancavo mai di fissare il mare, e al tempo stesso ero stufa marcia di farlo. Era ormai famigliare e sorprendente insieme, qualcosa di corporeo, come una malattia o uno starnuto. Lo trovavo dolcemente annichilente, come ascoltare rumore bianco nelle cuffie mentre tornavo al lavoro in metropolitana. In particolare amavo guardare il mare in burrasca, quando le onde schiaffeggiavamo il vetro come tentacoli pieni di bollicine. Il mare mosso non mi dava fastidio. Mi piaceva la sensazione di essere cullata con violenza. Prendevo sonno mentre il mio corpo oscillava come un metronomo. Perdevo la cognizione del tempo finché non tornavo in me e mi rendevo conto che la mia esistenza era avanzata di un’ora. Era come spuntare la voce di una lista. Fatto!”
È piena di contraddizioni Ingrid, protagonista e io narrante del secondo romanzo – dopo il fortunatissimo Le divoratrici – di Lara Williams, La crociera (Blackie Edizioni, traduzione di Dafne Calgaro e Marina Calvaresi). La ragazza lavora sulla WA una gigantesca nave da crociera – basti pensare che impiega mezz’ora ogni volta per raggiungere dal negozio la sua cabina – è una dipendente del negozio di souvenir e le sue giornate sono scandite dal contatto con clienti alla “cura” particolare dei ninnoli nel caso in cui ci sia il mare mosso. Le mansioni, però, a rotazione, cambiano: è stata anche cameriera, per esempio, e il suo prossimo impiego sarà quello di occuparsi della manicure. Non si separa mai da un tablet grazie al quale riceve “ordini” e consigli. È amica di due fratelli, come lei dipendenti della WA, con cui trascorre parte del tempo libero; amano giocare alla famiglia: di volta in volta ognuno di loro interpreta una madre, un padre e un bebè, comportandosi di conseguenza. Ha lasciato a casa un marito con il quale non ha un rapporto idilliaco, salpando – sono ormai cinque anni – ha provato a dimenticare un’esistenza sotto tono. Ingrid, infine, ha fatto domanda per un programma di mentoring per il quale spera di essere selezionata.
Quando ha la “libera uscita” e può per qualche ora sbarcare sulla terraferma è come se tutta la compostezza che il suo ruolo e le regole ferree di bordo le impongono svanisca di colpo per lasciare spazio a una pericolosa disinvoltura – eccede nel bere e nei modi in genere, diventa promiscua e inopportuna. Nel momento in cui le comunicano di essere stata accettata nel misterioso programma, inizia a interfacciarsi con Keith, carismatico capitano della nave e autoproclamato guru di lifestyle. Nel suo percorso, Keith la porterà verso atti estremi che lei non avrebbe mai creduto possibili. Così Ingrid dovrà chiedersi: c’è un limite oltre il quale è meglio non spingersi? Definito “un romanzo sull’andare alla deriva per diventare sé stessi”, La crociera in modo assolutamente originale indaga sulle dinamiche di potere ed è l’illuminante viaggio introspettivo di una ragazza dai tratti borderline.
Lara Williams vive a Manchester, Inghilterra. È autrice di un libro di racconti, Treats, finalista al Republic of Consciousness Prize, all’Edinburgh First Book Award e molti altri premi letterari. Le divoratrici (Blackie Edizioni 2021) ha riscosso grande successo di critica e di pubblico.
Rossella Montemurro