Sarà consegnato sabato 18 dicembre alle 17.30 nella chiesa di Sant’Agnese a Matera il Premio nazionale «Città cristologica» assegnato quest’anno al giornalista, teologo e saggista Antonio Spadaro, da un decennio direttore del quindicinale La Civiltà Cattolica.
Istituito nel 2013 dalla Fondazione Lucana Antiusura «Mons. Vincenzo Cavalla» ed arrivato alla quinta edizione, il premio si propone di portare all’attenzione del pubblico opere singole o produzioni letterarie di autori che in vario modo esaltano la figura di Gesù Cristo.
Negli anni passati il riconoscimento è andato a Max Gallo, storico francese di origini italiane e membro dell’Académie française (2013), ai coniugi Domenico Canciani e Maria Antonietta Vito, studiosi della figura di Simone Weil (2014), alla storica dell’arte Sara Magister (2018) e alla poetessa Cristina Rosati di Lagopesole (2019).
Membro della Pontificia Accademia dei Virtuosi al Pantheon ed esperto di letteratura americana, Antonio Spadaro ha rilanciato come direttore responsabile lo storico quindicinale fondato dai gesuiti nel 1850, affiancando al suo Collegio degli Scrittori un folto gruppo di corrispondenti esteri.
La Civiltà Cattolica, considerata la Rivista Internazionale dei Gesuiti, è pubblicata in ben otto lingue (italiana, spagnola, inglese, francese, cinese, coreana, giapponese e russa) ed offre spunti di riflessione su argomenti di attualità e di particolare valore ispirativo.
Di Antonio Spadaro, teologo e saggista, fondatore dell’associazione culturale «BombaCarta» sono note le conversazioni con Papa Francesco di cui segue tutti i viaggi e gli incontri riportandone il pensiero e le confidenze, ma anche l’assidua presenza nei social network e l’opera di promozione spirituale su argomenti di frontiera per la cultura religiosa e laica.
Prima di ricevere il premio dalle mani di Mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, vescovo della Diocesi di Matera-Irsina, Antonio Spadaro offrirà ai presenti una riflessione dal titolo: «Fiamma nella notte: la fratellanza alla luce dell’enciclica Fratelli tutti(e non solo)», riprendendo il tema del suo ultimo libro appena pubblicato dalle Edizione Ares (Fiamma nella notte. Sette parole per immaginare il futuro).
Al termine dell’incontro la Fondazione Lucana Antiusura regalerà ai presenti una strenna natalizia, il saggio della studiosa e docente universitaria Cristina Montesi dal titolo Dante e l’Economia Civile.