“Il campione analizzato non presenta superamenti dei valori ed è in linea con i risultati del precedente prelievo”. L’Arpab, su mandato dell’Azienda sanitaria di Potenza, ha analizzato le acque in uscita dal potabilizzatore di Masseria Romaniello attraverso un...
In occasione della solenne Festa di San Canio, patrono di Acerenza e della diocesi, che si celebra il 25 maggio, un dono di inestimabile valore arricchisce la Cattedrale: una reliquia autentica di San Giovanni Paolo II sarà esposta per la venerazione dei fedeli.
Grazie alla gentile concessione del Cardinale Stanislao Dziwisz, stretto collaboratore di Papa Wojtyla, la preziosa reliquia, contenente il sangue del Santo sulla veste papale indossata il giorno dell’attentato in Piazza San Pietro il 13 maggio 1981, giunge ad Acerenza per un’occasione davvero speciale.
Un legame profondo con la Basilicata
La presenza della reliquia di San Giovanni Paolo II assume un significato ancora più profondo per la Basilicata, terra che il Pontefice visitò nell’aprile del 1991. A distanza di oltre trent’anni da quel pellegrinaggio e a dieci anni dalla canonizzazione avvenuta il 27 aprile 2014, Papa Wojtyła torna idealmente ad abbracciare la sua gente, richiamando i valori di fede, speranza e carità che hanno caratterizzato il suo pontificato.
Un’occasione per la preghiera e la riflessione
L’esposizione della reliquia rappresenta un’opportunità unica per i fedeli di pregare e riflettere sulla vita e sugli insegnamenti di San Giovanni Paolo II, figura di riferimento spirituale per milioni di persone in tutto il mondo. La sua testimonianza di fede incrollabile, il suo impegno per la pace e la giustizia, la sua vicinanza ai più deboli, continuano ad ispirare e a guidare il cammino dei credenti.
Un invito a tutti
La Festa di San Canio, arricchita dalla presenza della reliquia di San Giovanni Paolo II, invita tutti a riscoprire la forza della fede e a vivere con rinnovato slancio i valori cristiani. Un’occasione per invocare la protezione del Santo patrono e per rinnovare l’impegno a costruire un mondo diverso ispirandosi all’esempio di questi straordinari testimoni del Vangelo.