Site icon TuttoH24.info

A Mimì-Teatro Festival Ferrandina riparte con la comicità del Gruppo teatrale Bellocchio: in scena il 14 la commedia in vernacolo “Ccè belle riale ca ma fatte figghieme”

A Mimì- Teatro Festival Ferrandina: si riparte. Ad inaugurare il nuovo anno sarà il Gruppo teatrale Mimì Bellocchio con una esilarante commedia in vernacolo.  La compagnia amatoriale porta in scena “Ccè belle riale ca ma fatte figghieme”, un testo di Rocco Chinnici liberamente tradotto e adattato in ferrandinese da Francesco Montefinese, con la regia di Rossella Carrescia. Completano il cast Miriam Tudisco, Lucia Cappuccio, Rocco Siati, Rosanna Pavese e Antonio Carrescia.

L’intreccio si snoda intorno a una serie di equivoci e “false” verità. Al centro le non sempre semplici relazioni genitori-figli, in una delle tante famiglie del sud alle prese con studenti universitari fuori sede al Nord. E come capita tutte le volte che si ha paura di dire la verità, alla fine, le cose si complicano così tanto da non poterne più venir fuori e si cercano espedienti affinché si riesca a ritrovare la via per poterne uscire. Ma, quando di mezzo c’è l’arrivo di un inaspettato figlio, ecco che capaci di riportali sulla retta via ed aiutarli a venirne fuori.

Lo spettacolo si terrà al CineTeatro Bellocchio, con ingresso alle ore 20.30 e inizio alle ore 21. Il costo del biglietto è di 6 euro per la platea e di 4 per la galleria. Biglietto unico di 4 euro per ragazzi da 0 a 14 anni.  L’abbonamento all’intera stagione ha un costo ulteriormente ridotto di soli 80 euro per la platea e di 55 per la galleria; per gli studenti il costo è di 70 euro per la platea e 50 per la galleria.

È possibile acquistare biglietti e abbonamenti al CineTeatro Bellocchio di venerdì dalle 17 alle 21, di sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 21, oppure on line su www.mytickets-system.it .

Tutte le altre informazioni relative alla stagione A Mimì-Teatro festival Ferrandina sono disponibili sul sito www.teatrofestivalferrandina.it o contattando il numero 3898311672.

“Ccè belle riale ca ma fatte figghieme”

Il motivo conduttore della commedia è quello che i nostri figli preferiscono fare gli studi universitari al NORD invece di frequentare le università nostrane.

Inoltre, durante il periodo di loro permanenza al NORD, capita di cimentarsi con delle cose che non avrebbero dovuto fare e non hanno poi il coraggio di riferire la verità ai genitori, complicando così tanto le cose da non poterne più avere il modo di tirarsi fuori, così cercano espedienti affinchè possano riuscire a trovare aiuto dagli stessi genitori, capaci di riportali sulla retta via ed aiutarli a venirne fuori.

Capita spesso che, quando si ha paura di dire la verità, alla fine, le cose si complicano così tanto da non poterne più venir fuori e si cercano espedienti affinché ci aiutino a ritrovare la via per poterne uscire, ma… quando di mezzo c’è l’arrivo di un inaspettato figlio

Pubblicità
Exit mobile version