Sono lusinghieri i dati che l’Orchestra Sinfonica di Matera può con orgoglio presentare al compimento del primo triennio di attività nel percorso di sei anni che la sta conducendo verso il riconoscimento di Istituzione concertistico-orchestrale (ICO). Le ICO,...
Continua senza sosta l’attività culturale e religiosa dell’Associazione Fede e Tradizione che nella chiesa rupestre Santa Maria di Armenis a Matera ha allestito una mostra di cimeli dei carri delle passate edizioni della festa della Bruna e un caratteristico presepe utilizzando alcuni cimeli della ricca collezione dei fratelli Rubino.
Ha visitato la mostra e il presepe, ieri pomeriggio, Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Ligorio – già vescovo della Diocesi di Matera-Irsina, nonché vescovo metropolita di Potenza, Muro Lucano, Marsico Nuovo – che ha espresso lusinghieri apprezzamenti sul lavoro e sull’impegno dei rappresentanti della neonata Associazione rappresentata nell’occasione dal presidente Marco Rubino e dal presidente onorario Mimì Andrisani.
L’Associazione ha inoltre organizzato un incontro dibattito a cui hanno partecipato gli ex sindaci di Matera Saverio Acito, Salvatore Adduce, Raffaello de Ruggieri e Domenico Bennardi, nonché il consigliere regionale Nicola Morea e gli ex assessori comunali Angela Mazzone e Lucia Gaudiano i quali hanno sottolineato l’importanza del volontariato espresso dall’Associazione, impegnata ad essere “locomotiva di immagine” per la cittadinanza materana e per i tanti turisti e visitatori che vengono ad ammirare la folgorante bellezza della città dei Sassi.
Ha concluso i lavori su Eccellenza Monsignor Ligorio, il quale commosso ha ricordato gli anni trascorsi a Matera sottolineando l’accoglienza e la laboriosità del popolo materano ed elogiando l’impegno dell’Associazione come segno tangibile di questa virtù virtuosa operosità.
Tutti i partecipanti, poi, hanno assistito al racconto “Venit” di Meta Teatro ove si racconta il messaggio del presepe che San Francesco realizzò a Greccio nel 1223 che contrasta con quanto espresso attualmente dall’effimero della modernità.