sabato, 21 Dicembre 2024

Il prof. Incampo e la leggenda della stella di Natale

Vorrei iniziare questa mia riflessione sul Natale raccontandovi una leggenda messicana: “La leggenda della stella di Natale”. “In un piccolo villaggio messicano viveva una bambina di nome Altea. Quando venne la notte di Natale, tutti andarono in chiesa con un piccolo...

Dopo aver intercettato per anni visitatori provenienti dalle regioni limitrofe, Puglia, Campania e Calabria, il presepe vivente di Matera quest’anno sta portando in città sempre più turisti provenienti dal centro nord Italia. La conferma arriva dai dati dei primi due week end di messa in scena della rappresentazione natalizia. In particolare in tanti arrivano dalla Toscana, dall’Emilia Romagna, dal Lazio e dall’Umbria. “Ormai il presepe vivente è diventato uno strumento di comunicazione e promozione del territorio – spiega Luca Prisco, ideatore del presepe – in collaborazione con le strutture ricettive e di ristorazione della città che hanno predisposto dei pacchetti turistici ad hoc” . Fondamentale l’apporto dato dalla società di comunicazione Ideama di Matera che da anni segue l’organizzazione dell’evento, giunto alla quattordicesima edizione. “Stiamo lavorando sulla promozione del presepe nelle regioni del centro nord dando l’opportunità ai turisti di fermarsi 3 giorni e 2 notti a Matera soprattutto in vista del Capodanno”. Il nuovo appuntamento con il presepe vivente è per questo week end, e poi il 28 e 29 dicembre e il 4 e 5 gennaio 2025. La rappresentazione, ideata da Sud Promotion in collaborazione con il Comune di Matera, si svolge nel Sasso Caveoso lungo un percorso di 1,2 chilometri, nel corso del quale si possono ammirare gli allestimenti che rievocano la Galilea di 2000 anni fa sotto il controllo di Roma, oltre all’accampamento dei soldati, la domus, i senatori e le vestali. Tredici in totale le scene che rappresentano antichi mestieri fino ad arrivare alla Natività.

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