Il gotha del giornalismo e alcuni nomi di spicco del mondo dello spettacolo si sono ritrovati ieri sera a Roma nella Locanda del gatto nero per festeggiare i "40 più IVA" del press agent Rocco Corsano. Una sfilata di volti noti, accanto a professionisti e imprenditori...
Le Nazioni Unite con l’intero settore della
cooperazione internazionale considerano le religioni e i loro rappresentati
sempre più come partner nelle politiche e pratiche di sviluppo
sostenibile. Chiese, gruppi e comunità
religiose, essendo ben radicati nelle realtà locali, vengono sempre più pensati
dalle varie agenzie ONU come attivatori di cambiamento e catalizzatori di
dinamiche sociali, economiche e politiche. La religione sta emergendo come uno
strumento diplomatico e di sviluppo potenzialmente utile. Centrale diventa
anche il dialogo interreligioso di cui se ne riconosce sempre più, se non il
valore, almeno la necessità.
cooperazione internazionale considerano le religioni e i loro rappresentati
sempre più come partner nelle politiche e pratiche di sviluppo
sostenibile. Chiese, gruppi e comunità
religiose, essendo ben radicati nelle realtà locali, vengono sempre più pensati
dalle varie agenzie ONU come attivatori di cambiamento e catalizzatori di
dinamiche sociali, economiche e politiche. La religione sta emergendo come uno
strumento diplomatico e di sviluppo potenzialmente utile. Centrale diventa
anche il dialogo interreligioso di cui se ne riconosce sempre più, se non il
valore, almeno la necessità.
Il Convegno “Religione e cooperazione allo
sviluppo. Attori ed esperienze locali ed internazionali”, che s svolgerà l’1 e
l 2 luglio nell’ex ospedale di San Rocco a Matera, organizzato dalla Sezione di
Sociologia della Religione in collaborazione con la Sezione di Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali mira ad analizzare e ad approfondire il
ruolo della religione quale strumento di sviluppo e di trasformazioni sociali,
ad analizzare le sfide che ne derivano tanto a livello locale quanto a livello
internazionale, e a comprendere
l’importanza di attori ed operatori che portano nella loro attività non solo la
propria esperienza professionale ma anche il loro credo.
sviluppo. Attori ed esperienze locali ed internazionali”, che s svolgerà l’1 e
l 2 luglio nell’ex ospedale di San Rocco a Matera, organizzato dalla Sezione di
Sociologia della Religione in collaborazione con la Sezione di Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali mira ad analizzare e ad approfondire il
ruolo della religione quale strumento di sviluppo e di trasformazioni sociali,
ad analizzare le sfide che ne derivano tanto a livello locale quanto a livello
internazionale, e a comprendere
l’importanza di attori ed operatori che portano nella loro attività non solo la
propria esperienza professionale ma anche il loro credo.
Ore 17.30 Apertura dei Lavori
Emanuela C. Del Re, Coordinatrice Nazionale della
Sezione AIS di Sociologia della Religione e Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazione
Sezione AIS di Sociologia della Religione e Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazione
Vincenzo Romania, Segretario Nazionale della Sezione AIS di Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali
Sociologiche e Trasformazioni Sociali
Ore 17.45 Saluti istituzionali
Raffaello Giulio De Ruggieri, Sindaco della città di Matera
Ore 18.00 – 19.30 Tavola rotonda “Religione
e cooperazione allo sviluppo: attori, strumenti e sfide”
e cooperazione allo sviluppo: attori, strumenti e sfide”
Modera: Emanuela C. Del Re (AIS –
Religione)
Religione)
Don Dante Carraro (Medici con l’Africa CUAMM) Religione come strumento
di sviluppo: ruolo e sfide
di sviluppo: ruolo e sfide
Arnaldo Nesti (Direttore della Rivista «Religioni e Società») L’apporto degli “anonimi compagni” nella
costruzione della solidarietà sociale
costruzione della solidarietà sociale
Don Franco Laviola (Centro Missionario Diocesi di Matera – FOCSIV)
Stefano Picciaredda (Univ. di Foggia – Comunità di Sant’Egidio) “Il mondo
soffre per mancanze di visione” (Giovanni Paolo II). Proposte cristiane per
uscire dalla paura
soffre per mancanze di visione” (Giovanni Paolo II). Proposte cristiane per
uscire dalla paura
Ivana Borsotto (Progetto Mondo MLAL – AOI) Presente. Presenze.
Futuro
Futuro
Enzo Cursio (Allenza FAO Premi Nobel per
la Pace) Pace,
religione e sicurezza alimentare: prospettive di riconciliazione
la Pace) Pace,
religione e sicurezza alimentare: prospettive di riconciliazione
Martedì 2 luglio
Ore 9.30 – 10.30 Sessione I – “Cooperazione
e religione: teorie sociologiche e sviluppi empirici”
e religione: teorie sociologiche e sviluppi empirici”
Modera: Emanuela Del Re (AIS –
Religione)
Religione)
Vincenzo Romania (AIS – Teorie Sociologiche e Trasformazioni Sociali) La
teoria sociologica e le forme della solidarietà inter-religiosa
teoria sociologica e le forme della solidarietà inter-religiosa
Massimiliano Ruzzeddu (Univ. Niccolò Cusano) Sviluppo e religione: questioni
teoriche e percorsi empirici
teoriche e percorsi empirici
Antonio Camorrino (Univ. Federico II) Un pianeta solo.
L’ecospiritualità: vettore di una società “cosmopolita”?
L’ecospiritualità: vettore di una società “cosmopolita”?
Ore 10.30 – 11.00 Coffee break
Ore 11.00 – 12.00 Sessione II – “Religione,
società e cambiamento sociale”
società e cambiamento sociale”
Modera: Vincenzo Romania (AIS – Teorie
Sociologiche e Trasformazioni Sociali)
Sociologiche e Trasformazioni Sociali)
Il Centro Studi Confronti presenta Il
dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione
dio dei migranti. Pluralismo, conflitto, integrazione
di M.
Ambrosini, P. Naso, C. Paravati (a
cura di), con interventi di
Ambrosini, P. Naso, C. Paravati (a
cura di), con interventi di
Carmelo Russo (Sapienza Università di Roma) Religione come vettore
di (possibile) cambiamento sociale: il caso degli Imam
di (possibile) cambiamento sociale: il caso degli Imam
Donato Di Sanzo (Università di Salerno) Chiese evangeliche
pentacostali africane: il caso di Castel Volturno
pentacostali africane: il caso di Castel Volturno
Alessia Passarelli (Fondazione per le Scienze Religiose) Una generazione
inter-culturale: il caso dei giovani evangelici dell’immigrazione.
inter-culturale: il caso dei giovani evangelici dell’immigrazione.
Cleophas Dioma (Associazione Le Reseau) Diaspore e seconde
generazioni: quale ruolo per lo sviluppo?
generazioni: quale ruolo per lo sviluppo?
Ore 12.00 – 13.00 Sessione III – “Dialogo
inter-religioso come strumento di sviluppo: esperienze locali ed internazionali”
inter-religioso come strumento di sviluppo: esperienze locali ed internazionali”
Moderano: Emanuela C. Del Re (AIS –
Religione) e Vincenzo Romania (AIS – Teorie Sociologiche e Trasformazioni
Sociali)
Religione) e Vincenzo Romania (AIS – Teorie Sociologiche e Trasformazioni
Sociali)
Luigi De Salvia (Religions for Peace) Dialogo e servizio alla
coesistenza pacifica
coesistenza pacifica
Marxiano Melotti (Univ. Niccolò Cusano e Milano-Bicocca) Patrimonio culturale, musei e feste
religiose: cooperazione, integrazione e dialogo interculturale
religiose: cooperazione, integrazione e dialogo interculturale
Imam Ataul Wasih
Tariq (Associazione
Ahmadiyya Muslim Jama’at Italia) Il caso Ahmadiyya: una visione islamica per la pace ed
unità globale.
Tariq (Associazione
Ahmadiyya Muslim Jama’at Italia) Il caso Ahmadiyya: una visione islamica per la pace ed
unità globale.
Ore 13.00 – 13.30
Conclusione dei lavori
Conclusione dei lavori
Emanuela C. Del Re, Coordinatrice Nazionale della Sezione AIS di Sociologia
della Religione e Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazione
della Religione e Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione
Internazione
D’Andrea Giampaolo, Assessore ai Beni, attività e produzioni culturali e
Matera 2019.
Matera 2019.
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