domenica, 24 Novembre 2024

Bardi e il ricordo a Balvano del terremoto ‘80

Balvano è il paese simbolo della devastazione del terremoto del 23 novembre 1980. Oggi, come ogni anno, la comunità si ferma per ricordare le vittime di quella tragica notte. La giornata di commemorazione inizia con una messa solenne nella chiesa ricostruita di Santa...

Il presidente Bardi all’evento “Panorama on the road” di Matera

L’intervista del direttore di Panorama, Maurizio Belpietro, al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha aperto oggi a Matera, nella cornice del Relais Alvino, “Panorama on the road”, l’evento itinerante promosso dallo storico settimanale per esaminare con...

Una leggenda che diventa un libro, un film e adesso anche un vino: è davvero inarrestabile la corsa e il riscatto di “Ikkos. L’atleta di Taranto” – mito vissuto in riva allo Jonio intorno al 480 a.C. che trionfa nel Pentathlon alle Olimpiadi – il romanzo dello scrittore Lorenzo Laporta.
Grazie ad un progetto realizzato in sinergia con Tenuta Zicari, che si estende tra Taranto e Faggiano nelle terre del Primitivo Manduria Doc, Ikkos (foto ANSA) è diventato un’etichetta di Primitivo Igp approdando direttamente al Vinitaly di Verona.
    Ikkos nasce da uve di Primitivo allevate e raccolte interamente a mano nelle terre di Puglia: un vino che contiene in sé le gesta, la tenacia, la passione di questo atleta leggendario. Da oggi al 18 aprile, Ikkos sarà presente a Verona nel padiglione Puglia (postazione H3/H4). 
“Siamo presenti al Vinitaly da molti anni – spiega in una nota l’imprenditrice Annamaria Salinari della tenuta Zicari – e, negli ultimi 10, abbiamo sempre portato un prodotto nuovo. In questa edizione, abbiamo scelto di dedicare una parte di produzione a Ikkos e siamo molto soddisfatti di presentare questa assoluta novità in una rassegna così importante. È una narrazione che parte da un approccio conviviale al bello: attraverso un prodotto come il vino raccontiamo Taranto nel mondo”.
Adesso non resta che attendere l’approdo di Ikkos sul grande schermo.
Laporta, classe’81, scrive dall’età di quindici anni. L’esordio narrativo avviene con Déjà-vu (2003, prefazione di Romano Battaglia) mentre la prima opera poetica, la silloge L’uomo solo (1999, Premio Pirandello) vanta la presentazione del narratore e poeta Roberto Pazzi. Alcune liriche di Laporta sono state pubblicate nell’antologia dei poeti La Vallisa (2000). Grazie a Le parole della pioggia (2008, Premio “Il Molinello” e Premio “Ignazio Ciaia”) ha girato l’Italia in un tour promosso da MySpace. Per Aliberti Editore nel 2010 ha pubblicato Bugia d’amore promosso da De Agostini. Tra i suoi saggi Mi vestirò da angelo. Laura Degan (2011, Editrice Shalom) e Rivelazione della Vergine alle Tre Fontane (2016, Shalom).
Rossella Montemurro
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