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Sono le premesse del thriller di Jane Corry (Piemme, traduzione di Rachele Salerno), “La nuova moglie”, che il Washington Post ha definito “un irresistibile misto di inganni e disastri. Suspense psicologica al suo meglio”.
Ciascun personaggio ha i suoi segreti ben nascosti dietro una patina di normalità.
Sono i vissuti di Lily e Carla ad alternarsi, narrati rispettivamente in prima e terza persona.
Lily fa l’avvocato e ha appena avuto l’incarico di seguire la difesa in appello di un presunto omicida, Joe Thomas. Tra i due si crea uno strano rapporto fatto di attrazione e tensione. Lily rientrata da poco dalla luna di miele, per niente memorabile: Ed lo ha sposato dopo troppo poco tempo, è stato uno sbaglio? Ed è un artista, la pecora nera di una famiglia che vanta incarichi militari. E’ rimasto amico di una sua spumeggiante ex, Davina, l’esatto contrario di Lily – un po’ sovrappeso, dovrebbe curarsi di più secondo la sua impeccabile vicina di casa.
Carla ha nove anni, è la figlia della vicina di Ed e Lily. La mamma la lascia spesso sola, la piccola è presa di mira dai compagni per le sue origini italiane e per le difficoltà economiche che non le permettono di avere le stesse opportunità dei compagni. Chiede in continuazione del padre ma nel migliore dei casi non riceve risposte esaurienti, nel peggiore non ha proprio risposte. La mamma frequenta un uomo “con la macchina lucente”, è lui che paga l’affitto. Lily ha imparato a osservare ed è più sveglia di quanto possa sembrare.
Quando la madre di Carla approfitta della disponibilità della coppia a badare alla bambina durante l’orario di lavoro della donna, tra Lily e Carla inizia un rapporto fatto di amore e odio. Ad unirle è quel passato tormentato comune ad entrambe – quello di Lily riaffiora lentamente pagina dopo pagina, nel ricordo del fratello Daniel.
Carla ha ben resto capito che i segreti sono una cosa potente. E che possono farle avere tutto ciò che desidera… La storia fa un salto in avanti di dodici anni, ripresentando i protagonisti e le loro vite nel 2012 ancora più ingarbugliate. Ancora più ingannevoli.
Una curiosità: fin dalle prime pagine sappiamo che “l’artista Ed Macdonald è stato ritrovato privo di vita nella sua abitazione. Sembra sia stato accoltellato. (…)”, da un trafiletto del Daily Telegraph del 2015.
“La nuova moglie” è l’ennesimo thriller – solo per ricordare quelli recenti e fortunatissimi della Piemme, “Dietro i suoi occhi” e “L’altra donna” – ambientato nelle ombre della famiglia, tra le pieghe di un matrimonio sbagliato in un crescendo di colpi di scena che vengono fuori a poco a poco e mettono in discussione tutto. Il dubbio, l’incertezza, le bugie sono il leitmotiv di questo libro: sulle prime ogni cosa è apparentemente più o meno normale, andando un po’ più a fondo è necessario ridimensionare…
“La nuova moglie” è stato uno dei romanzi più venduti dell’anno in Inghilterra, è una lettura compulsiva, che esplora tutte le sfumature dell’amore, del matrimonio, dell’ambizione e della gelosia. Un thriller da cui è impossibile staccarsi.
Jane Corry è tra le principali autrici di narrativa inglese, ha insegnato scrittura creativa alla Oxford University e collabora con diversi giornali inglesi, tra cui «The Times» e «The Daily Telegraph».
Rossella Montemurro