giovedì, 26 Dicembre 2024


La Divisione Anticrimine
della Polizia di Stato della Questura di Matera, nell’ambito di
predisposta attività di impulso finalizzata alla prevenzione della
commissione di reati predatori e contro il patrimonio nei confronti
della popolazione della Provincia di Matera –
interessata
sempre più anche da un crescente afflusso di visitatori e turisti in
ragione degli eventi pubblici connessi al prestigioso titolo di
cittadina Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019

– ha dato corso negli ultimi mesi all’emissione di numerose
Misure di Prevenzione di cui alla Legge 159/2011, nei confronti di
soggetti già gravati da precedenti Penali o di Polizia.
In particolare, il
Questore della Provincia di Matera, Dr. Luigi Liguori, a seguito di
specifiche richieste avanzate dalle Stazioni Carabinieri dislocate in
provincia e dai Commissariati distaccati di Pubblica Sicurezza di
Policoro e Marconia di Pisticci, ha decretato di 17 Avvisi Orali, 22
Fogli di Via Obbligatori, 2 DASPO (
Divieto di
Accedere alle manifestazioni sportive)
e una
Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza con Obbligo di Soggiorno,
nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi
per la Sicurezza Pubblica, poiché ritenuti abitualmente dediti alla
commissione di reati.
Significative
in tale ottica le misure emesse nei confronti di soggetti già
gravati da precedenti di Polizia o Penali provenienti anche da altre
Regioni, ritenuti dediti alla commissione di furti in abitazioni,
Istituti scolastici o esercizi commerciali, o truffe in danno di
persone anziane dei quali si è soliti carpire la buona fede.
Emblematiche,
in tal senso, le misure di Divieto di Ritorno per anni tre nei Comuni
di Matera, Grassano, Salandra e Oliveto Lucano emessi a carico di tre
pregiudicati della provincia di Napoli, resisi protagonisti di truffe
nei confronti di anziani pensionati i quali, fingendosi nipoti degli
stessi, contattavano telefonicamente le vittime avanzando la
richiesta di consistenti somme di denaro rappresentando che di lì a
poco, sarebbero stati consegnati dei pacchi contenenti computer loro
destinati che, in realtà, contenevano al loro interno confezioni di
riso.
Nell’occasione,
uno di essi veniva tratto in arresto in flagranza di reato da
personale della Stazione Carabinieri di Garaguso in data 29.05.2018
mentre, altri due soggetti, venivano tratti in arresto in data
26.10.2018 da personale della locale Squadra Mobile della Questura di
Matera e da militari dell’Arma Carabinieri, in seguito a misura
cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Matera.

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