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“Sogno a Sud. Salvador Dalì a Matera”: il viaggio emozionale tra parole e immagini di Carlos Solito

Se amate l’arte e la fotografia, con Sogno a Sud. Salvador Dalì a Matera (Rizzoli, prefazioni di Beniamino Levi e Marco Franchi) preparatevi a vivere un’esperienza emozionale fuori dagli schemi. Perché il volume di Carlos Solito è un vero e proprio gioiello nato da un nuovo progetto targato Dalí Universe, la società che gestisce una delle più grandi collezioni private di opere d’arte di Dalì al mondo.

Alle immagini, mozzafiato, degli scorci della città dei Sassi che diventano scrigno ideale delle opere del genio catalano, Solito, “Ulisse dei giorni nostri” – come è stato definito da Beniamino Levi, presidente Dalì Universe Group – ha affiancato un lungo racconto, il monologo interiore di un anziano Salvador Dalí, intervallato da dialoghi immaginari con sé stesso giovane, con la musa Gala, con gli artisti che hanno condiviso l’avventura surrealista, o con i personaggi rappresentati nei suoi dipinti.

Il risultato è un testo visionario e surrealista, il corollario ideale delle foto che ritraggono alcune delle opere della mostra “Salvador Dalí. La persistenza degli opposti” (tuttora in corso a Matera nel complesso rupestre “Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci”) inaugurata il primo dicembre 2018 dalla Dalí Universe e realizzata grazie alla collaborazione del Circolo La Scaletta, con il patrocinio gratuito dell’Amministrazione comunale di Matera.

Tra le circa 200 opere – tutte autentiche e certificate – sono presenti sculture grandi e piccole, illustrazioni, opere in vetro e arredi dell’artista insieme a una serie di exhibit multimediali che rendono il percorso multisensoriale e arricchiscono la percezione del’esposizione. Tre sculture monumentali, in bronzo, sono collocate nei rioni Sassi e nel centro cittadino. Si tratta dell’“Elefante spaziale”, del “Piano surrealista” e della “Danza del tempo”. Le altre, nelle chiese rupestri, rappresentano sculture di dimensioni ridotte, opere in vetro, libri illustrati, arredi, illustrazioni. Quattro dicotomie, il tempo, millenario e fugace, l’involucro duro e il contenuto molle, la dialettica tra religione e scienza, la metamorfosi della realtà in surrealtà, accompagnano il visitatore nella conoscenza del maestro catalano, in una mostra unica nel suo genere e fortemente innovativa rispetto a tutte le precedenti esposizioni dedicate a Dalí.

La mostra illustra infatti un lato artistico meno noto del maestro catalano. Salvador Dalí non è stato solo un pittore, ma anche un artista poliedrico ed eclettico nel vero senso della parola. È stato ampiamente riconosciuto come scultore, scrittore, illustratore, regista, designer di gioielli e tanto altro.

Se la mostra mette in luce il confine labile tra reale e surreale, è un viaggio tematico che indaga all’interno della psicologia e dell’ispirazione artistica di Dalí, il volume di Solito con un incredibile mix di parole e immagini, tende a coglierne tutte le sfumature di artista e di uomo.

Questo omaggio al maestro del Surrealismo – che conferma la capacità narrativa di Solito con la sua fotografia e scrittura – è anche un potente inno all’amore, quello che legò Dalí alla moglie Gala: “La mia Gradiva (colei che avanza), la mia vittoria, la mia donna, il baluardo fra i miei mondi conteso tra realtà e surrealismo, ragione e visione, soddisfazione e dannazione, luce e ombra…”.

Non poteva esserci sguardo più indicato di quello di Solito, fotografo scrittore e regista giramondo, a descrivere una personalità così complessa.

Una curiosità: oltre che un libro Sogno a Sud è un emotional film attraverso il quale Carlos Solito narra il corpus di opere d’arte della Dalí Universe esposte nella mostra “Salvador Dalí – La persistenza degli opposti” in scena nella Città dei Sassi. Un giovanissimo Salvador Dalí (interpretato dall’attore Antonio D’Emilio), in uno stato ipnagogico, esplora a suon di visioni la misteriosa città rupestre popolata dalle sue sculture e dove i personaggi dei suoi quadri prendono vita interagendo con il suo genio creativo.

Carlos Solito è nato a Grottaglie, in provincia di Taranto. Gira il mondo da giovanissimo e collabora con numerosi magazine e quotidiani nazionali realizzando reportage di viaggi e incontri umani. Dirige spot pubblicitari, cortometraggi e videoclip musicali. Interpellato da enti governativi, le sue fotografie sono state esposte in diversi Paesi e ha pubblicato una ventina di volumi illustrati per i più importanti editori italiani. Ha firmato la raccolta di racconti Il contrario del sole (Milano, 2010) e Montagne (Roma, 2012), insieme a Dacia Maraini, Paolo Rumiz, Maurizio Maggiani, Franco Arminio, Andrea Bocconi e altri. Ha firmato i romanzi Sciamenesciá (Roma, 2016) e La Ballata dei Sassi (Milano, 2018). Quando non viaggia si divide tra le montagne dell’Appennino campano, in Irpinia, e gli uliveti della sua Puglia.

Dalí Universe, diretta da Beniamino Levi, gestisce una delle più grandi collezioni private al mondo di opere di Salvador Dalí; particolare attenzione è posta sugli aspetti scultorei dell’opera dell’artista. La collezione è stata assemblata con passione – inizialmente con la galleria Levi a Milano – da Beniamino Levi, mercante d’arte e collezionista che ha lavorato con il genio catalano. Affascinato dall’abilità di Dalí nell’utilizzare mezzi diversi per esprimere la sua arte, ha dedicato gran parte della vita a collezionare le opere dell’artista, concentrandosi sulle creazioni tridimensionali. Le opere della collezione sono state scelte con attenzione gradualmente nel corso dei decenni. Sono state esposte negli anni in più di cento importanti musei internazionali e prestigiose location, hanno girato il mondo e sono state ammirate da milioni di visitatori. Questa straordinaria collezione rivela un aspetto dell’opera di Dalí precedentemente sconosciuto e consente alla scultura di assumere un ruolo significativo. Dalí Universe, peraltro, è titolare dei copyright di numerose immagini di Salvador Dalí.

Rossella Montemurro

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