Pubblichiamo il testo dell’omelia pronunciata da mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina e Vescovo di Tricarico, durante la Messa del giorno di Natale: Carissimi, oggi, in questa magnifica Basilica Cattedrale, siamo entrati nella grotta di...
Domenica 20 novembre si celebrerà la “GIORNATA NAZIONALE IN MEMORIA DELLE VITTIME DELLA STRADA”, dedicata a quanti hanno perso la vita sulla strada e ai loro familiari: un momento che impone una riflessione su quanto sia importante, sulla strada, adottare condotte consapevoli e corrette.
La Polizia di Stato ricorda a tutti che sulla strada NON SI SCHERZA. Guidare un veicolo dopo aver bevuto alcolici o aver assunto droghe, “chattare” mentre si guida o si attraversa la strada, oppure assumere comportamenti azzardati dettati spesso dalla distrazione o dalla fretta è estremamente pericoloso per sé e per chi si incrocia sul proprio percorso.
Basta pensare che il solo rispondere al cellulare fa distogliere lo sguardo dalla strada per un tempo variabile di alcuni secondi che, se si è alla guida di un veicolo, possono diventare fatali. A una velocità di 50 km/h, infatti, bastano solo due secondi per percorrere circa 30 metri e se in quei due secondi lo sguardo non è rivolto alla strada è come se si guidasse completamente bendati.
La Polizia Stradale già da anni ha intrapreso un percorso per fronteggiare il fenomeno dell’incidentalità, con campagne di sensibilizzazione ed iniziative di educazione alla legalità che coinvolgono soprattutto i giovani. A partire dalle scuole primarie, la Polizia di Stato, attraverso le articolazioni della Stradale, interviene con programmi educativi strutturati e modelli comunicativi adeguati per far comprendere, a chi vive la strada, quali comportamenti adottare per salvaguardare la vita propria e altrui.
Secondo i dati ISTAT, in Italia nel 2021 gli incidenti stradali sono stati 151.875 nei quali hanno perso la vita 2.875 persone, mentre 204.728 sono state quelle ferite. Dati incoraggianti se confrontati con il 2001, anno in cui si sono verificati 263.100 incidenti provocando 7.096 vittime e 373.286 feriti. A fronte di volumi di traffico sempre maggiori, dunque, gli incidenti sono sensibilmente diminuiti e soprattutto i morti si sono più che dimezzati, segno che qualcosa sta cambiando in meglio; una maggiore e diffusa educazione stradale rappresenta il propulsore di una rinnovata cultura della sicurezza.
La Polizia di Stato è comunque sempre al fianco delle vittime e dei loro familiari, grazie ad operatori che opportunamente formati per fronteggiare situazioni particolarmente dolorose, come possono essere gli incidenti stradali o ferroviari, aiutano chi è sopravvissuto all’incidente o i familiari della persona deceduta a riprendere il controllo della propria vita e/o ad elaborare il lutto.
In questa giornata dedicata a tutte le vittime di incidenti, infine, un ricordo particolare va anche agli appartenenti alle Forze di Polizia che sono sulla strada tutti i giorni per compiere il proprio dovere e che spesso per questo pagano, purtroppo, un tributo altissimo.